Scala a Chiocciola Salvaspazio: Limiti e Opportunità
12 Aprile 2022
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La sfida dell’interior design e dell’architettura d’interni mira, oggi più che mai, a massimizzare il connubio di resa estetica e funzionalità, soprattutto in ottica del miglior utilizzo possibile degli spazi.
Su questi presupposti si basa anche la progettazione delle scale soprattutto per interni, in particolare la scelta spesso ricade su scale a chiocciola per interni per le prerogative che le caratterizzano.
Nello specifico ti mostrerò come la scala a chiocciola salvaspazio potrebbe essere quella che fa al caso tuo, o in generale la scala a chiocciola anche nelle sue varianti come la scala elicoidale o la scala a chiocciola quadrata.
Razionalizzare gli spazi come prima finalità: la scala a chiocciola salvaspazio
Se la funzione primaria della scala è il collegamento fra piani diversi di uno stesso stabile, collegare due livelli senza perdere spazio abitabile è uno degli scopi primari quando si progettano gli interni.
La scala a chiocciola, soprattutto se parliamo di scala a chiocciola interna, è nella maggior parte dei casi la migliore alternativa per creare il minore ingombro possibile a terra, date le sue caratteristiche strutturali:
- la sua forma a spirale si sviluppa tutta in altezza, evitando di utilizzare metrature in orizzontale come fanno gli altri tipi di scale
- è possibile, fra le mille varianti, progettarla nelle dimensioni più congeniali alle tue esigenze, ovviamente mantenendosi all’interno delle norme previste per la sicurezza
Esistono scale salvaspazio, alcune chiamate anche mini-scale, strutturate appositamente per gli spazi più angusti e le metrature più esigue, ma se il tuo desiderio è concentrare funzionalità e stile probabilmente la tua scelta dovrà ricadere su una scala a chiocciola moderna.
Se ben progettata, potrà diventare la tua scala a chiocciola salvaspazio, piccola ma di design, perfetta per costituire il minimo ingombro se hai esigenze di spazio, ma devi collegare per esempio un soppalco o un sottotetto.
Scale interne a chiocciola, scale a chiocciola per esterni, in pianta circolare o quadrata, o di forma elicoidale: è facile confondersi se non sei un addetto ai lavori! Facciamo un po’ di chiarezza.
Scala a chiocciola: le tipologie
Orientarsi negli aspetti più tecnici del settore delle scale non è semplice, ma posso sintetizzare alcune macrocategorie per chiarire meglio le caratteristiche di ognuna di esse:
- scala a chiocciola classica che si sviluppa in verticale seguendo una linea a spirale, all’interno della quale i gradini e le ringhiere si diramano a partire da un piantone centrale.
- scala a chiocciola quadrata, che a differenza di quella con pianta tonda è indicata per sfruttare completamente gli spazi angolari; ovviamente si rinuncia a un po’ del fascino intrinseco alle linee sinuose, ma i gradini a filo del muro risultano più ampi e quindi il passaggio sulla scala più comodo.
- scala elicoidale che non possiede un vero e proprio palo centrale ma due eliche che rincorrendosi costituiscono la struttura stessa della scala. Normalmente sono adatte a spazi più ampi, ma a parità di diametri con la chiocciola circolare, l’assenza del piantone fa guadagnare spazio nel passaggio.
Chiaramente potresti personalizzare e scegliere in libertà materiali e finiture di ognuna di queste installazioni; è possibile realizzare scale a chiocciola in legno, scale a chiocciola in ferro o anche optare per una scala a chiocciola in muratura e così via dicendo.
Le possibilità sono tantissime, così come gli abbinamenti tra materiali anche molto diversi fra loro. Ciò che conta è che nella progettazione tu abbia ben presente, oltre all’impronta stilistica che vuoi dare agli interni, anche spazi e dimensioni su cui puoi contare.
Ma quindi la scala a chiocciola salvaspazio salva anche il design?
La risposta è assolutamente sì! Specialmente se parliamo di una scala a chiocciola moderna, puoi beneficiare delle caratteristiche salvaspazio puntando comunque al miglior risultato estetico possibile.
Se, pur esistendo in commercio scale retrattili oppure a scomparsa (una scala a chiocciola a scomparsa non è possibile) di vario genere utilissime in spazi davvero ridotti, miri a qualcosa di meno semplice, che dia un’impronta più caratterizzante ai tuoi interni, ti consiglio davvero di puntare su una scala a chiocciola salvaspazio.
Se non hai una villa o un open space a disposizione, puoi usufruire comunque del fascino e delle possibilità di personalizzazione che dà una scala chiocciola (del resto è possibile beneficiare degli stessi vantaggi anche se parliamo di una scala a chiocciola per esterni: anche l’outdoor ha la sua importanza!).
La potenza funzionale-estetica di una scala a chiocciola moderna personalizzata ad hoc (discorso sempre valido anche per una scala a chiocciola esterna) non ha rivali al confronto di quella di altre strutture.
Esistono però normative e limiti riguardo alle scale, soprattutto inerenti alle dimensioni per questioni di sicurezza; durante la progettazione è d’obbligo seguirli, anche se il nostro scopo è l’ottimizzazione dello spazio. Vediamo di che si tratta.
Scala a chiocciola salvaspazio: dimensioni minime e limiti di progettazione
UNI 10804 del 1999 regolamenta alcune questioni tecniche che riguardano in particolar modo le dimensioni minime di competenza della scala a chiocciola e scala a chiocciola quadrata. Ovviamente anche l’anatomia degli spazi può porre alcune limitazioni, oltre alla normativa vigente.
Fermo restando che l’unico parametro senza restrizioni è l’altezza della struttura-scala (e che l’alzata di ogni gradino non può superare i 24 cm, condizionando anche il numero dei gradini) vediamo i diametri minimi di una scala a chiocciola per mantenere i suoi requisiti di sicurezza.
- spazio di passaggio minimo di 70 cm in ambito privato principale
- spazio di passaggio minimo di 50 cm in ambito privato secondario
- diametro minimo di 160 cm in ambito privato principale, sia per pianta tonda che pianta quadrata
- diametro minimo di 120 cm in ambito privato secondario, sia per pianta tonda che pianta quadrata
C’è la possibilità eccezionale di diminuire le dimensioni, per una scala a chiocciola diametro 100 – 105 cm.
Puoi trovare sul mercato, fra le cosiddette mini-scale, delle installazioni (scala a chiocciola diametro 70, scala chiocciola diametro 80 o 90 cm) davvero salvaspazio ma forse non propriamente a chiocciola: mantengono un profilo curvilineo ma nella salita verso l’alto non si avvolgono per un intero giro ma soltanto per la metà.
Riguardo alle scale a pianta quadra (la cui scelta dipende anche da forma del foro e ampiezza del vano) che sfruttano lo spazio angolare risultando più comode nel passaggio, sono spesso sono preferite in ampie dimensioni; possiamo così trovare
- scala a chiocciola quadrata 120×120
- scala a chiocciola quadrata 140×140
- scala a chiocciola quadrata 150×150
- scala a chiocciola quadrata 160×160 ecc.
Se non costretti da misure e impedimenti del contesto, è possibile lavorare in ampiezza senza limiti: la scala a chiocciola salvaspazio sfrutta efficientemente lo spazio in sicurezza e mantiene le prerogative positive di tutte le scale a profilo spirale, soprattutto l’allure accattivante e fascinosa.
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